Un pianeta da incubo



Mi sono sempre chiesto se ci fosse qualcosa di peggio della vita che conduco. La risposta l' ho avuta solo di recente ed è purtroppo affermativa.

Ho abboccato, per colpa della curiosità, ad una delle tante proposte di un' agenzia di viaggi che sembra essersi ormai specializzata nel settore cosmico.

Non ne cito il nome , tanto ormai tutti avranno capito di quale si tratta, ma voglio comunque raccontare l' esperienza che ho vissuto. Come tanti ben sapranno la suddetta agenzia offre vacanze da sogno (?) in posti sperduti del cosmo. Fra le tante proposte vale la pena ricordare :

Senza pensarci un attimo ho scelto la terza offerta, un pò una via di mezzo tra la disperazione e il suicidio: come possono degli esseri umani vivere su un pianeta ghiacciato e senza atmosfera?

Ignoravo che, mentre mi perdevo sui libri, la tecnologia avesse fatto dei passi così importanti.

Naxos sotto questo punto di vista è un capolavoro della scienza : vista dall' alto ha l' aspetto di una gigantesca calotta di vetro da cui si diramano dei condotti, che terminano in altrettante miniere.

Ma è l' interno che riserva le sorprese più grandi: Naxos è il risultato di uno sviluppo inesorabile che dal nucleo originario ha portato alla situazione attuale.

Lo scudo di protezione è costituito da due spessi gusci separati da un' intercapedine nella quale circola aria calda allo scopo di isolare meglio l' ambiente dalla disumana temperatura esterna. In futuro sarà possibile estendere la base costruendo altri gusci e esiste già una proposta di ampliamento per far fronte al crescente interesse che la circonda.

L' interno presenta delle condizioni simil-terrestri : a parte l' attrazione gravitazionale decisamente ridotta di Callisto a cui si è dovuto porre rimedio con espedienti vari (che purtroppo non riescono a eliminare del tutto il disagio), l'atmosfera , del tutto assente sul pianeta, è ottenuta artificialmente attraverso miscelazione e riciclaggio, sfruttando anni e anni di studi in campo di viaggi spaziali. La temperatura è mantenuta su livelli tollerabili per mezzo di una serie di grossi termostati posti in zone diverse.

L'unica via di accesso con l' esterno è l' ingresso dello spazioporto, per evidenti questioni di sicurezza ed è assicurata da un portale con un' anticamera a tenuta stagna. Il traffico è enorme perchè notoriamente la base fornisce minerali (soprattutto uranio oro e ferro) sia alla Terra che ad altre basi fin oltre la cintura di asteroidi.

Per questo motivo i servizi puramente turistici sono limitati, salvo gli inevitabili controlli all' ingresso che però qui sono molto più rigidi.

Chi arriva su Naxos deve avere ottenuto preventivamente dalla Terra l' autorizzazione allo sbarco : in poche parole si sa chi deve arrivare e si sa chi deve partire. Tutti gli altri restano dove sono.

L' ufficio di accoglienza è l' anticamera della base vera e propria e ha il compito di fornire una prima assistenza ( ovviamente a pagamento) al neo-lavoratore o al turista sia in termini di alloggio che di indicazioni e itinerari interessanti.

Il motivo di questa rigidità va cercato nel fatto che Naxos fino ad oggi è stata totalmente in mano alla Starmine anche per quanto riguarda i servizi di prima necessità. Il fatto poi che la base ospiti quasi esclusivamente minatori, ha convinto i dirigenti a tralasciare in un primo momento l' idea di favorire lo sviluppo di attività e di servizi in parte o del tutto indipendenti dall' azienda.

Ultimamente però si è riscontrato un cambiamento di tendenza e la Starmine ha deciso di avviare un programma sia per il finanziamento di attività affiliate, che per la cessione di terreni interni alla base da destinarsi a attività utili e estranee all'estrazione (!!!). Si prevede che nel prossimo futuro ai giganteschi residence dei dipendenti della Starmine si affiancheranno alberghi per ospitare i turisti.

"Geograficamente" Naxos è divisa in 8 zone :

Non si può parlare di Naxos senza parlare di Blaine, tanto che qui la base viene chiamata sia con l' uno che con l' altro nome.

Blaine è il cervellone elettronico, nato e cresciuto con la base, naturale evoluzione del Blaine usato con alterna fortuna nella città di Lud (per i dettagli vedi "Terre desolate" - Stephen King).

Blaine, progettato e realizzato dalla Namco per conto della Starmine, è costituito da un sistema sotterraneo di calcolatori, che affiora solo in minima parte in superficie in corrispondenza del Centro Elaborazione Dati. Per dare un' idea della sua potenza, qui si usa dire che per descrivere Blaine basta elencare le cose che non fa.

Blaine gestisce praticamente tutto: gli aspetti ambientali sono sotto il suo esclusivo controllo, così come gran parte delle problematiche legate al traffico delle monorotaie. Speriamo che continui a occuparsi solo di questo ...

La delicatezza dei compiti affidatigli rende indispensabili dei controlli periodici, anche se in situazioni estreme e' sempre possibile isolarlo e passare al controllo manuale, cosa non possibile a Lud, pace all' anima sua.

La cosa che più mi ha sorpreso durante la visita è che gli abitanti sono persone tutt' altro che depresse anzi sono stranamente allegri, probabilmente si tratta di una forma gioviana di isterismo oppure di uno spettacolo organizzato ad arte dalla Starmine.

Fermo restando il fatto che io non verrei ad abitarci nemmeno se mi pagassero, devo a malincuore ammettere che non tutti la pensano come me. Dalla Terra giungono spesso emissari di aziende specializzate, alcuni chiamati esplicitamente dalla Starmine, altri volontariamente con proposte di vario genere.

Gli obiettivi a breve termine della Starmine sono tuttavia solo due :

Le gare di appalto dovrebbero iniziare tra non molto, quindi chi è interessato fa ancora in tempo a contattare la Starmine per un sopralluogo e per formulare una sua proposta.



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Ultimo aggiornamento 04/04/97