Agg. 21/3/97
Ver 1.1
SCENARIO:
Callisto prima della moneta elettronica


Negli occhi di Jhon si leggevano timore e gioia mentre il nastro trasportatore lo trascinava verso l'ingresso dell'aeronave che lo avrebbe condotto su Callisto. Il viaggio fu' tranquillo e a Jhon sembrava di essere su di un'aereo ma dagli oblo' non si vedeva il blu da sopra le nuvole, ma una distesa nera tempestata di piccole luci come il cielo di una notte stellata. Aveva gia' visto la Terra da immagini satellit ari ma osservarla cosi' ad occhio nudo dava tutta un'altra impressione, inspiegabile, fuori dal comune. L'arrivo su Callisto fu' annunciato dalla voce del capitano seguito dai dovuti ringraziamenti per la scelta della loro linea di astrotrasporto. L'idea che Jhon aveva di Callisto era un po' confusa forse perche', essendo soltanto un "PlanetWork", le informazioni che lo riguardavano non gli erano mai sembrate interessanti. Il portellone di uscita dalla navicella apriva su un hangar di NAXOS di piccole dimensioni ed i nastri trasportatori condussero al suolo i passeggeri. Jhon non si era portato molti bagagli, aveva con se una valigetta Sunnigth ed uno zainetto Naic, lo avevano avvertito che la StarMine avrebbe provveduto a tutti i sui bisogni. Prima di uscire dall'hangar Jhon aveva dovuto consegnare tutti i suoi averi ai Controller i quali gli avevano restituito solo i beni personali. Lo condussero verso un terminale dove avrebbe dovuto scegliere e comunicare la password che lo avrebbe identifi cato. Appena diede l'invio, dal terminale usci' una tessera. Rimase qualche secondo con il palmo della mano sospeso a pochi millimetri dalla porta d'uscita, stava per entrare in una realta' a lui sconosciuta e questo lo infastidiva, non era mai stato sicuro di se ed ora la curiosita' si mescolava alla paura dell'ig noto. La porta si apri' automaticamente come se avesse capito che se non avesse preso lei l'iniziativa, il povero Jhon sarebbe rimasto a guardarla per chi sa quanto. Lo stupore-delusione che si prova quando si scarta un regalo e aprendo la scatola se ne trova un'altra fu' provato da Jhon scoprendo che la porta celava un lungo corridoio terminante con una nuova porta simile a quella precedente. Jhon questa volta non si fece prendere dal panico e la apri'. Anche questa volta non riusci' a vedere l'esterno di Callisto. "Salve... Jhon, mi chiamo Tom, sono qui per condurla nei suoi alloggi. Benvenuto su Callisto." L'uomo porse la mano in segno di saluto. "Piacere, Tom.. Come sapeva il mio nome?" "L'ho letto nella tessera di riconoscimento." Tom invito' Jhon ad entrare in una specie di campana di vetro messa sottosopra, fluttuante a pochi centimetri dal suolo. "Fai scorrere la tessera in questa feritoia." Tom indico' un lettore nell'abitacolo. "La tessera permettera' di accedere ai tuoi dati personali contenuti nella banca dati di Naxos cosi' da ottenere l'esatta locazione del tuo alloggio ed il trasporter ci portera' direttamente a destinazione." Tom premette un tasto sul terminale. L' Over comincio' a muoversi e a navigare per i lunghi corridoi metallici, a Jhon sembrava di essere su di una funivia. "Siamo arrivati, questo e' il tuo alloggio" Tom indico' una depressione del corridoio. "Come ci entro?" "Gli alloggi sono personali e sono accedibili solo tramite la tessera di riconoscimento. Ora ti saluto che ho altri nuovi impiegati da guidare, ricordati che qui tutto funziona con il badge." Facendo scorrere la tessera personale, Jhon si stupi' del fatto che non funzionasse... "Ah, dimenticavo.." urlando da lontano Tom si fece sentire "devi inserire anche la password; dovrebbe esserci un tastierino accanto alla fessura" Non appena Jhon apri' la porta, l'appartamento si illumino'. Curiosando per l'alloggio vide un terminale, anch'esso accedibile con l'ausilio della scheda; grazie al suo utilizzo Jhon sarebbe stato in grado di regolare tutto l'appartamento, dalla temperatura dell'acqua alla diffusione della luce. Dallo stesso riusci' ad ottenere informazioni riguardo tutto cio' che si puo' fare su Naxos e la composizione della base stessa: Essa si presentava come una grossa semisfera da cui si dipartivano cinque lunghi cilindri terminanti con altrettante cupole piu' piccole di quella principale. Tale costruzione ricorda vagamente una stella marina, specie ormai estinta da qualche secolo. ... Sul computer Jhon trovo' un messaggio che gli spiegava il lavoro che avrebbe dovuto svolgere per la SM, il funzionamento della tessera ecc.. Una multifunzionale interfaccia utente permise a Jhon di avere sotto mano, tutti i servizi che la SM forniva ai dipendenti: Tramite un semplice "CLICK" sarebbe stato possibile mettersi in comunicazione con una persona qualsiasi presente nella base. Una finestra sul video informava sui servizi che l'utente poteva usufruire - c'era persino il numero di caffe' ancora consumabili nel mese corrente - Largo spazio era dedicato alle informazioni riguardo la sicurezza: Su Callisto non esistevano i "soldi", i minatori che vivevano su questo pianeta avevano quindi un certo numero prefissato di servizi fornitogli dalla SM a titolo gratuito; una volta terminati i "buoni", l'ulteriore utilizzo dei servizi comportava una det razione dallo stipendio che, una volta giunto al termine il contratto di lavoro, veniva accreditato sul conto corrente del dipendente, sulla Terra. La tessera era il mezzo con il quale si potevano utilizzare i suddetti servizi ed era quindi necessario garantire che nessuno potesse, per errore o per malizia, usarli indebitamente; questo era assicurato dal fatto che ognuno possedeva una password segret issima. Dopo questa piccola alfabetizzazione, il neo Callistiano utilizzo' il resto della giornata per visitare la base, avrebbe cominciato a lavorare la mattina seguente. Uscito dalla camera la porta si chiuse automaticamente alle sue spalle, era ancora presente un over e Jhon penso' di utilizzarlo per muoversi all'interno di Naxos. Fece scorrere la scheda nel solito terminale che aveva scoperto essere praticamente ovunque e un'interfaccia elenco' le possibili destinazioni: - Sede amministrativa SM - Sezione n - Hangar Effettuata la scelta l'over si mise in movimento verso la Sezione n. Una grande volta ricopriva tutta la sezione che si presentava come una piccolo centro cittadino fornito di tutti i confort che si addicono ad un normale paesaggio terrestre. Un'evidente insegna luminosa segnalava la presenza di una sala ricreativa dal quale si intuiva la presenza di molte persone sia il continuo entrare ed uscire sia per il fragore che invadeva le immediate vicinanze. La curiosita' spinse Jhon ad entrare nel locale. Nonostante gli svariati svaghi che la sala offriva, la maggior parte dei presenti preferiva passare il tempo attorno ad un tavolo o appoggiati al bancone del bar a chiaccherare, cosi' fece Jhon. "Scusi, cosa devo fare per avere un caffe'?" Sventolando il badge attiro' l'attenzione del barista. "Semplice.. Io scrivo sul terminale che devo servire un caffe' e lei passa la tessera ed inserisce la password" "Quale caffe' servite?" "NaxCaffe', e' l'unico che viene 'passato' dalla base ma se preferisce una marca diversa puo' farsela spedire dalla Terra" "Perche' quindi non fate pervenire caffe' piu' comune tipo caffe'-LaTazza o Simbo-caffe'?" "Tutti i servizi aggiuntivi, fra i quali anche questo, sono detratti dallo stipendio che percepira' alla fine del contratto." "...." L'espressione di Jhon spiego' quello che avrebbe voluto dire. Un cicalio annunciava la conferma dell'operazione che avrebbe comportato la diminuzione del numero di consumazioni ancora disponibili.