Hackerando la Macchina Ridotta

Storia dell'Informatica
Ciclo di seminari

Università di Pisa, Dipartimento di Informatica, a.a. 2014/15
Giovanni Antonio Cignoni


Nella storia dell'informatica nazionale Pisa è un'indiscussa protagonista: qui nascono i primi calcolatori italiani, sia scientifici sia commerciali, i primi centri di ricerca del CNR, il primo corso di laurea a livello nazionale, il primo nodo Internet nel nostro paese.
Dedicati alla storia dell'informatica l'Ateneo pisano ha un Museo, con una collezione di rilevanza internazionale, e un progetto di ricerca, HMR, nato al Dipartimento di Informatica nel 2006, ma che ormai coinvolge anche altri soggetti, sia dell'Università, come il Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione e il Sistema Museale d'Ateneo, sia esterni, come la sezione pisana dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

L'idea di un corso di Storia dell'Informatica si colloca in questo contesto.
Per l'a.a. 2015/16 è prevista l'attivazione di un corso di Storia dell'Informatica nell'ambito del Corso di Laurea in Informatica Umanistica. Questo ciclo di seminari ne è un'anteprima.

Per gli studenti interessati, i seminari sono riconosciuti come attività esterne dal corso di Cultura e Metodo Scientifico (CMS). Gli studenti di Informatica Umanistica che vogliono seguire il ciclo di seminari di Storia dell'Informatica nell'ambito di CMS devono dichiararlo al titolare prof. Massai assumendosi i relativi obblighi di frequenza.

Descrizione

Il ciclo di seminari propone una lettura storicamente e tecnologicamente accurata dello sviluppo dell'informatica come scienza e come tecnologia con approfondimenti dei capitoli nazionali. Insieme alla conoscenza delle vicende, sono proposti argomenti connessi alla "storia dell'informatica" come disciplina: i metodi di indagine storica, i principî di cura e di esposizione del patrimonio (hardware e software), i criteri per la diffusione a pubblici diversi. Il ciclo di seminari è legato alle attività di ricerca del progetto HMR e di conservazione, esposizione e diffusione del Museo degli Strumenti per il Calcolo.

Il ciclo è composto da un insieme di seminari tradizionali a cui si affiancano visite alle Sale del Museo e laboratori con l'uso di repliche e simulatori di macchine del passato. Oltre ad approfondire le vicende della Storia dell'Informatica approfittando dei cimeli, le attività al Museo sono un'occasione per discutere anche di aspetti museologici e museografici.

Calendario dei seminari

I seminari sono aperti a tutti e, salvo diversamente indicato, si svolgono in Sala Seminari Est al Dipartimento di Informatica, negli altri casi in Aula N1 (corso di CMS) o al Museo.
Le presentazioni saranno in linea intorno alla data del seminario, prima se possibile, altrimenti sicuramente dopo :)

Ott. 09 gio. 16-18 Storia dell'Informatica, di cosa parliamo, termini e concetti
Meccanico, elettrico o elettronico; analogico o digitale; decimale o binario; e ancora: calcolo, calcolatrice e calcolatore... L'informatica (altro termine denso) ha bisogno di parole per essere raccontata e discussa; comprenderne il significato in tutte le sfumature aiuta a capire meglio di cosa si parla.
  16 gio. 16-18 Verso il calcolatore, prodromi di un'idea
La storia del trattamento automatico delle informazioni è si perde nella notte dei tempi. D'altra parte i calcolatori moderni sono piuttosto recenti. Quali sono i fatti del passato che, col senno di poi, si possono identificare come "informatici"? Chi più si è avvicinato all'idea di calcolatore?
Nov. 06 gio. 16-18 Le meccaniche, da Pascal e Leibniz alla Curta
Un capitolo importante del trattamento delle informazioni, ristretto ai numeri e alle operazioni dell'aritmetica, riguarda le calcolatrici meccaniche. È una storia di oltre due secoli e mezzo (con qualche fatto precedente) di cui sono protagonisti inventori e imprenditori.
  13 gio. 16-18 I precursori, né calcolatrici né calcolatori (in aula N1)
Il calcolatore moderno fa la sua comparsa alla fine degli anni '40. Anche se a tutti gli effetti fu un'apparizione quasi improvvisa e rivoluzionaria, è giusto riconoscere i tanti precursori che affinando principî, meccanismi e tecnologie hanno spianato la strada al calcolatore in un secolo di idee e macchine.
  20 gio. 16-18 I calcolatori, dai primi ai super
Per l'elettronica ingombrante i calcolatori occuparono intere stanze per molto tempo, fu però un periodo di idee e soluzioni già funzionanti anche se destinate a diventare popolari solo molti anni dopo. Anche quando il calcolatore arrivò a stare su una scrivania, i supercalcolatori erano cose di un altro mondo.
  27 gio. 16-18 Il capitolo pisano, dal sincrotrone alle CEP (in aula N1)
Dai retroscena al coinvolgimento di Fermi, dalla partecipazione della Olivetti al risultato notevole e praticamente nascosto della Macchina Ridotta, fino alle difficoltà per completare la macchina definiva, la storia, densissima, del progetto CEP è considerata il capitolo fondante dell'informatica italiana.
Dic. 04 gio. 16-18 Il calcolo personale, la storia del PC
La dimensione personale dell'informatica è oggi evidente, quasi incontenibile: strumenti, applicazioni, servizi sono concepiti, realizzati e promossi pensando alla singola persona. Diffusione e grande popolarità sono recenti, ma, come al solito, hanno radici lontane.
  11 gio. 16-18 L'avventura Olivetti, in più capitoli (al Museo)
La storia dell'Olivetti ha una quantità di interessanti letture. Legati all'informatica ci sono almeno quattro capitoli: la partecipazione al progetto CEP, i grandi calcolatori dei primi anni '60, l'exploit della Programma 101, il successo dei compatibili IBM nella prima metà degli anni '80.
  18 gio. 16-18 Al Museo, la CEP del 1961
Gen. 15 gio. 14-16 Al Museo, dall'Aritmometro al PC
  15 gio. 16-18 Al Museo, la Sala Olivetti

Riferimenti

L'ultima diapositiva di ogni presentazione è dedicata ai riferimenti specifici per l'argomento del seminario.
Di seguito invece c'è qualche indicazione di carattere generale.

Buoni testi sulla storia dell'informatica sono rari, mentre abbondano gli instant book dai titoli sensazionali, molto poco storici e inclini alla celebrazione di personaggi e fenomeni del momento. Il consiglio è rimandare la loro lettura (che può risultare anche piacevole/interessante/divertente) a quando si ha una solida conoscenza della storia dell'informatica.
Come testi generali di riferimento [1] è una esauriente e dettagliata lettura sulla storia dei numeri; [2] è uno dei più attenti a spiegare anche il "come funziona"; [3] è molto preciso nel confronto cronologico degli eventi; [4], come il titolo sottilmente suggerisce, si propone di considerare tutti i contributi e di tener conto della "maturità dei tempi".

[1] G. Ifrah, "The Universal History of Numbers: From Prehistory to the Invention of the Computer", Wiley, 2000.

[2] R. Rojas, U. Hashagen (a cura di), "The First Computers, History and Architectures", MIT press, 2002.

[3] R.A. Allan, "A History Of The Personal Computer - The People and the Technology", Allan Publishing Company, 2001.

[4] S. Hénin, "Come le violette a primavera", AICA, 2014.

Quando la storia dell'informatica è raccontata a un pubblico più vasto - parte della missione di un Museo - occorre dosare il livello del dettaglio tecnico/storico e catturare l'interesse con gli artifici classici della narrazione, in gergo si chiama storytelling.
Un progetto in questo senso è "Quattro chiacchiere sul calcolo, senza fare conti", una serie di articoli su PaginaQ costruiti per (provare a) interessare senza però cedere a compromessi in termini di rigore storico e accuratezza tecnologica.