Prima di iniziare

Prima di iniziare a installare il sistema è necessario effettuare alcuni passi preliminari.

Verificare la configurazione

Prima di iniziare l'installazione si consiglia di verificare che l'hardware del PC sia supportato dalla distribuzione linux. Per maggiori informazioni consultare RedHat Hardware Compatibility List.

Sistema già in uso

Se il sistema è già in uso occorre effettuare una copia di backup dei documenti e prendere nota del numero IP utilizzato dal PC.

Sistema nuovo

Se il sistema è nuovo occorre richiedere un numero IP per il nuovo PC inviando una mail a help secificando il nome del PC e il responsabile.

Procurarsi un disco di installazione

Per iniziare l'installazione occorre procurarsi un CD di installazione. Tale CD consente di avviare il PC e di iniziare la procedura di installazione via rete.

Come CD di installazione si può usare il primo CD di Fedora Core 3 (per chi già lo possiede) o l'apposito CD per l'installazione via rete.

Il CD per l'installazione via rete è disponibile presso la segreteria amministrativa oppure può essere creato masterizzando in un CD l'immagine ISO

        /share/Distributions/Linux/Fedora-2/i386/images/boot.iso
Per fare ciò è possibile usare il programma di masterizzazione preferito (Nero, xcdroast...) o, sotto Linux, usare il comando:

        cdrecord dev=0,0,0 /share/Distributions/Linux/Fedora-2/i386/images/boot.iso

Importante

L'argomento dev del comando cdrecord indica il device su cui si intende scrivere e varia a seconda della configurazione del PC. Per sapere quale valore inserire è possibile usare il comando:

        cdrecord -scanbus

Boot Loader

Un passo molto importante da effettuare prima di iniziare l'installazione, in particolare per i sistemi dual-boot, è quello di prendere nota della geometria del disco.

A causa di un bug nella procedura di installazione di Fedora Core 3 infatti, dopo l'installazione/aggiornamento, il sistema potrebbe non riconoscere l'esatta geometria del disco, causando problemi al boot.

Per evitare tali inconvenienti occorre avviare il sistema con il Rescue CD di Fedora Core 3 (non occorre avviare la rete né montare i dischi) e digitare al prompt il seguente comando:

        fdisk -l /dev/hda

        Disk /dev/hda: 122.9 GB, 122942324736 bytes
        16 heads, 63 sectors/track, 238216 cylinders
        Units = cylinders of 1008 * 512 = 516096 bytes

           Device Boot      Start         End      Blocks   Id  System
        /dev/hda1   *           1       60945    30716248+  83  Linux
        /dev/hda2           60946      121890    30716280   83  Linux
        /dev/hda3          121891      125955     2048287+  82  Linux swap
        /dev/hda4          125955      238202    56572897+   f  W95 Ext'd (LBA)
        /dev/hda5          125955      238202    56572866   83  Linux

Il codice qui riportato è solo un esempio, il risultato sul vostro PC sarà diverso, in quanto dipente dal disco installato e dal modo in cui è stato partizionato. In particolare l'esempio presuppone che il disco su cui stiamo installando il sistema sia /dev/hda. Se il disco dovesse essere diverso da quello dell'esempio (per es./dev/sda) il comando dovrà essere modificato di conseguenza (fdisk -l /dev/sda).

Occorre annotare la geometria del disco, ovvero il numero di cylinders, heads, sectors. Nell'esempio sopra riportato avremmo:

        Cylinders=238216 Heads=16 Sectors=63

Anche il Rescue CD è disponibile in segreteria amministrativa o masterizzabile direttamente tramite il programma di masterizzazione preferito. Per esempio:

        cdrecord dev=0,0,0 /share/Distributions/Linux/Fedora-2/Iso/due/FC2-i386-rescuecd.iso