Collocazione Geografica di San Miniato e i suoi d'intorni

San Miniato è una piccola città localizzata nel cuore della Toscana, appartenente alla provincia di Pisa, ma praticamente equidistante dalle principali città artistiche, storiche e paesaggistiche di questa regione (Firenze, Pistoia, Lucca, Pisa, Volterra, Siena). San Miniato è facilmente raggiungibile da Firenze e da Pisa, in quanto si trova proprio sulla nuova superstrada Firenze-Pisa-Livorno.

Distanze da San Miniato

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I Dintorni di San Miniato

Fra le numerose frazioni del comune di San Miniato, ce ne sono alcune che meritano un particolare accenno, soprattutto per le loro vicende storiche e per il loro interesse artistico.

Balconevisi

Antico borgo del contado sanminiatese fra i torrenti Egola e Chiecina. La sua Chiesa di San Pietro compare fra quelle dipendenti dalla Pieve di Corazzano già nel 1260.
Il paese,situato su una collina tufacea, si snoda lungo la via princiaple, fino all'imponente villa-fattoria, già appartenuta alla famiglia Strozzi, posta alla sua estremità meridionale. Dalla parte opposta, i ruderi di una chiesa costruita interamente in cotto, con l'adiacente campanile a tre riapiani con bifore gotiche e terrazzino balaustrato.

Cigoli

Antico castello, già "Castrum de Ceulis", presso il quale fu cotruita la chiesa di S.Andrea a Bacoli che figura già nella Bolla di Celestino III del 1194.
Terra contesa fra pisani e fiorentini, fu conquistata nel 1314 da Uguccione della Faggiola, per poi ritornare sotto il dominio di San Miniato fino al 1370, quando passò ai fiorentini e poi divenne libero comune.
Fu patria del celebre pittore Ludovico Cardi, detto il Cigoli, le cui opere sono esposte nei più famosi musei del mondo.
La Pieve di San Giovanni Battista, risalente al XIII secolo e situata sul colle più alto della collina, conserva ancora, nonostante le infinite trasformazioni, le sue tre navate e tracce della costruzione ogivale.
Vi si conserva un'antichissima immagine della Vergina del Santissimo Rosario, alla quale si attribuiscono numerosi miracoli, rappresentata in un altorielievo di legno policromo collocato entro un grande tabernacolo gotico con finissime sculture a traforo, opera del fiorentino Neri e Fioravanti (1381).
A poca distanza dall'abitato di Cigoli, in posizione sottostante, si trova la bellissima villa di Sonnino o di Castelvecchio, costruita nel XVI secolo su un preesistente fortilizio trecentesco.

Corazzano

È situato sulla destra dell'Egola, lungo la strada per Montaione. Nel 1793 vi risiedeva un Castaldo del Vescovo di Lucca; successivamente venne ceduto ai Conti della Gherardesca.
Il paese è noto per l'antica pieve in cotto, con campanile merlato, dedicato a San Giovanni, che un tempo dava nome alla località. Questa chiesa romanica, che si erge solitaria poche centinaia di metri dal paese di Corazzano, anticamente chiamato Leccio, fu costruita nellVIII secolo, ma l'edificio attuale risale al XII secolo.
Nel 1899 la Pieve, con la Torre campanaria, fu dichiarata monumento nazionale. Essa è a croce latina; dal braccio sinistro del transetto si eleva il campanile merlato; il tetto è a capanna ed ha un abside molto suggestivo.
All'interno presenta 4 altari, un affresco del XV secolo di Francesco di Ser Cenni raffigurante la Madonna col Bambino, un pulpito in legno del XVI secolo ed un fonte battesimale in marmo già appartenuto alla antichissima pieve di Barbinaia.

Montebicchieri

Piccolo, ma interessante borgo sulla vetta di un collesituato tra le valli dell'Egola e del Chiecina, la cui origine risale al 1200 circa, quando alcuni superstiti della distruzione del vicino castello di Ventrignano, opera dei soldati di Cristiano di Magonza, vi si stabilirono erigendo nuove fortificazioni ed una chiesa dedicata a Santa Lucia, eretta a parrocchia dal Vescovo di Lucca nel 1204.
Terminata la sua funzione di fortalizio il centro del castello fu ridotto a villa gentilizia nel 1675 da Braccio di Andrea Compagni.
Ancora oggi il borgo è raccolto e composto da un nucleo castellano, adibito a fattoria e a residenza padronale, da una chiesa con canonica intitolata a Santa Lucia e da alcune case coloniche.
Delle primitive costruzioni a scopo difensivo sopravvivono una torre adattata a campanile e frammenti delle mura. La chiesa, oltre alle strutture trecentesche, presenta un porticato risalente al XVI secolo.
PIù sotto, a poche centinaia di metri dal fiume Egola, si trova la villa del Palagio, un tempo villa signorile dei Pazzi di Firenze, molto caratteristica per la sua conformazione urbanistica, con intorno le mura; di un certo interesse sono i disegni sulle facciate delle case.

Stibbio

Stibbio è un antico castello posto su una collina nel retroterra sanminiatese, all'altezza di Montopoli (comune confinante con San Miniato), che mostra ancora oggi la sua antica configurazione urbana, di borgo fortificato, a planimetria circolare.
Come borgo confinario ebbe notevole importanza: infatti figura su tutti i diplomi che gli imperatori Federico I, Arrigo VI, Ottone IV, Federico II e Carlo VI rilasciarono alla Repubblica di Pisa.
La chiesa, intitolata a San Bartolomeo, nell'estimo delle Chiese dalla Diocesi di Lucca del 1260, figura sottoposta lla pieve di Fabbrica di Cigoli.
Interessante è la fattoria che ha lo stemma dei Medici ed un pozzo mediceo del 1595, semicircolare, sormontato da due colonne ed un'architrave, il tutto in pietra serena.

Altre piccole località interessanti sono Collebrunacchi, con la bella villa già Formichini, Cusignano, caratteristico paese con l'antica chiesa di Santa Lucia, Marzana, con la villa merlata e la Chiesa, San Quintino, con la sua fattoria, Coiano con la bella pive romanica e San Maiano che offre un paesaggio incantenvole dove trascorrere una giornata immersi nella natura, dove le colline si specchiano in un laghetto con intorno una serie suggestiva di prati.

Per concludere, ricordiamo le due frazioni più popolate del Comune di San Miniato, ovvero:

San Miniato Basso

Popoloso centro nella zona pianeggiante alla confluenza della strada statale Tosco-Romagnola e la strada che da San Miniato conduce a Fucecchio in direzione Montecatini-Lucca.
Il paese prese ufficialmente il suo attuale nome nel 1924, allorche' il municipio sanminiatese volle riunire i tre popoli di Pinocchio, Casenuove e Ontraino.
In particolare la chiesa di S.Stefano a "Lontraino" esisteva già nel secolo XIII in una zona prossima all'Arno ed è ricordata per essere stata profanata nel 1244 da eretici patarini.
Molto importante, per gli abitanti dell'odierna San Miniato Basso, fu la fine del XIV secolo: nel 1378 fu tracciata la strada da San Miniato per Fucecchio con la costruzione dei ponti del "Pidocchio", poi volgarizzato con Pinocchio e di "Ribecco".
La nuova chiesa del Pinocchio, dedicata a Santo Stefano e a San Martino e subito eretta in sede parrocchiale, fu costruita sulla strada pisana nel 1780.
Oggi San Miniato Basso è in continua espansione, grazie alla sua posizione vicina a centri industriali come Ponte a Egola, Santa Croce S/A e Fucecchio; inoltre la presenza della Stazione Ferroviaria sulla transitata linea Firenze-Pisa e il passaggio della Superstrada Firenze-Pisa-Livorno permette agli abitanti del paese di raggiungere molto velocemente centri più grandi come Empoli, Pontedera e le stesse Pisa e Firenze.
La crescita della popolazione degli ultimi anni ha reso necessario la costruzione di numerosi nuovi edifici che ormai stanno collegando San Miniato Basso alle vicine frazioni della Scala, della Catena e di San Pierino senza soluzione di continuità.

Ponte a Egola

Dopo il boom economico degli anni '60, questa frazione ha conosciuto uno sviluppo straordinario assumendo le caratteristiche di un importante centro industriale, acquistando il primato nella produzione del cuoio e diventando un punto di riferimento non solo vitale per il comune di San Miniato, ma importante anche per l'economia nazionale del settore.

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